venerdì 18 marzo 2011
Oggi giornata pessima. Ma cerco di riderci su, anche perché l’alternativa è mandare personalmente a fanculo ogni singolo essere umano di questo pianeta.
Personaggi: io e una appariscente quarantacinquenne cotonatissima che sembrava appena venuta fuori da una specie di “Sex And The City”.
– Vede, non mi capisce. La casa è splendida lo so, ma per me la questione della cucina è fondamentale.
– Sì, comprendo signora, però purtroppo l’architetto…
– Senta, me ne intendo di design, vedo che l’architetto ha fatto un ottimo lavoro, ma la cucina così com’è non va bene, è troppo, troppo piccola. Ma lo sa che tavolo ho io?
– Eh no che non lo so, ma spero non troppo grande, altrimenti dovranno scoperchiare la casa e calarlo dall’alto.
– Guardi, ironia a parte a questo punto conviene che mi faccia parlare direttamente con l’architetto. Voglio dire, lo capisco che per lui questo muro è importante, ma per me rappresenta un problema, devono proprio toglierlo.
– Ehm, signora, temo abbia frainteso… non ho detto che quel muro è importante, ho detto che è portante!
– Eh… e quindi?
Già, e quindi?
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