Skip to content

Scissione dell’atomo

martedì 15 luglio 2014

Ieri mattina sono arrivato in ufficio verso le nove. L’auto del socio ipercinetico era parcheggiata davanti. Strano, cosa ci faceva lì Pietro a quell’ora?

Sono entrato, e mi sono accorto che dal piano di sotto proveniva un vociare non esattamente rilassato. Sono sceso facendo gli scalini delle scale a chiocciola a due a due, e c’erano i miei altri due soci seduti alla scrivania, uno di fronte all’altro, scuri in volto. Limoncino non c’era, oggi si era preso una giornata di ferie.

Pietro si è voltato verso di me, che ero ancora fermo in piedi sull’ultimo scalino a osservare la scena.

– Mi sa che le nostre strade si separano. Così tu e tuo cugino potete continuare a fare quello che vi pare, e io anche.

Io ho guardato prima lui e poi mio cugino, con un grosso punto di domanda in faccia. Pietro poi si è alzato raccogliendo alcuni fogli sparsi sulla scrivania e ficcandoli frettolosamente nella borsa di pelle. Ha salutato in qualche modo e se ne è andato.

Io e Alessandro ci siamo guadati negli occhi per qualche secondo in silenzio.

– Ma che cazzo è successo? – ho chiesto.

– Che ne so, ha deciso che io e te, vista la parentela, stiamo chiudendo trattative alle sue spalle. E così stando alle cose nella sua testa, ha deciso di sciogliere la società.

– Ma è diventato scemo tutto in una volta o cosa? Su cosa si basa ‘sta sua teoria?

– Dice che non può provarlo, ma che è certo che stiamo intascando soldi in nero, di nascosto da lui. Che ha visto annunci sparire da un giorno all’altro, e che per forza doveva essere un affare del quale abbiamo deciso di non dirgli niente, per dividerci il malloppo solo io e te. E con Limoncino forse.

– Ok, deve essergli davvero scoppiata una vena, ma grossa. Se quella è l’unica spiegazione che è riuscito a darsi non ci siamo proprio. E adesso che si fa?

– Non lo so, ma da come l’ha messa giù credo sia dura farlo ragionare e tornare sui suoi passi… e a dirla tutta, manco ho tutta ‘sta voglia di provare. Ci ho parlato per mezzora, impossibile ragionarci. Secondo me dobbiamo solo iniziare a pensare al nome da dare alla nuova agenzia, perché è chiaro che lui vuole tenersi marchio e nome di questa.


Se vuoi leggerti questo romanzo sul tuo eBook reader, lo trovi gratis su Amazon, con KindleUnlimited. E c’è anche la versione cartacea, se preferisci.