domenica 17 maggio 2015
Stamattina è venuta in ufficio una donna molto, molto grassa, una matrona dal profilo che ricordava pericolosamente la curvatura terrestre. Aveva un appartamento da affittare e aveva portato con sé qualche polaroid. Nel 2015. Credevo le usassero solo gli hipster. L’accento tradiva le origini toscane. Ansimava tantissimo.
– E sicché, questo è l’appartamento. (Anf) Che dice, non è poi così male no?
– No beh, le assicuro che ho visto di peggio
– …
– Quindi la sua intenzione è affittarlo, giusto?
– Sì, e con contratto questa volta! Ah, sì, col contratto! (Anf) Pensi che la signora che ci abitava prima, in nero, ci pagava tutti gli affitti, non abbiamo mai, mai sospettato niente. (Anf Anf!) Poi però, quando se ne è andata, la sorpresa!
– Che sorpresa signora?
– Ci siamo trovati una fattura del gas da millecinquecento euro, dico, si rende conto? (Anf, pant, anf!)
– Che gente…
– E poi si è suicidata (Anf)
– Col gas?
– Ha detto, mi scusi?
– No niente, bello comunque l’appartamento.
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